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Area Riservata:

 FAQ & Help desk

 
Il link da fornire alle Biblioteche che vogliono un collegamento diretto all'opac dalle loro pagine è così formato:
http://[URL del Sistema Bibliotecario]/easyweb/[codice Opac]/index.php?&biblio=[codice Biblioteca]
Ad esempio, per la Biblioteca Comunale di Bagno a Ripoli, appartenente all'opac Collettivo del Sistema Documentario
Integrato dell'Area Fiorentina, i parametri indicati in grassetto andranno sostituiti con:
URL del Sistema Bibliotecario: opac.comune.fi.it
codice Opac: w2001
codice Biblioteca: RIP
Dunque il link risulterà così formato: http://opac.comune.fi.it/easyweb/w2001/index.php?&biblio=RIP
L'URL del Sistema Bibliotecario e il parametro "codice Opac" sono reperibili tramite il CED o contattando l'Amministratore del Sistema; il parametro "codice Biblioteca" è reperibile dal Pannello di Amministrazione EasyDat - tabella di configurazione Biblioteche [secondo campo: Codice Biblioteca (BB)].
I webmaster dei siti delle varie Biblioteche che desiderano linkare all'opac le loro pagine, non dovranno fare altro che aggiornare semplicemente i loro link obsoleti nel modo indicato, operazione di normale routine per chi manutiene un sito web.
Un Sistema di Biblioteche, attraverso il campo "Gestione Database", può decidere di marcare determinati record di EasyCat in modo uguale, ad esempio se tutte le biblioteche marcano con la stringa uguale tutti i materiali bibliografici appartenenti ad una bibliografia territoriale. In tal modo nell'Opac si costituisce un sotto-catalogo collettivo trasversale alle Biblioteche sulla Bibliografia territoriale ("virtuale" perché i materiali sono dislocati su varie biblioteche).
Sul Manuale di EasyCat alla voce Gestione database, leggiamo:
011 Gestione database
Campo locale e alfanumerico da utilizzare per la gestione locale dell'informazione. Compilare inserendo sigle, codici o termini univoci per marcare il record al fine di individuare raggruppamenti di record, all'interno del database, appartenenti a categorie specifiche. La categoria viene definita a priori dalla biblioteca o dal sistema. Esempio di utilizzo: raggruppare i record afferenti ad una bibliografia speciale. Il campo è alfanumerico e ripetibile. Prefisso di ricerca GD=
ATTENZIONE: all’interno del database bibliografico (e dunque NON all’interno del Authority File) il campo è predisposto per la creazione automatica di alcuni filtri in Easyweb Five, in particolare per la ricerca delle Novità e per la ricerca di Sottoinsiemi del catalogo. A tal fine inserire in questo campo il termine NOVITA (maiuscolo e senza caratteri accentati) per il filtro delle Novità: il programma predispone automaticamente l'associazione tra il termine e la data di creazione del record, fino ai trenta giorni antecedenti. Inserire invece una sigla creata a discrezione dell’operatore per indicare che il record fa parte di un sottoinsieme specifico, per il filtro Sottoinsieme.
La modifica dei testi del layout di EasyWeb Five non rientra nelle configurazioni che l'Amministratore di Sistema può gestire autonomamente: si tratta infatti di una richiesta di "personalizzazione" della traduzione del layout e dunque occorre:

  • segnalare esattamente a Nexus quali sono le etichette (o token) da tradurre; ad esempio “Ricerca per campi” è una traduzione in italiano del token RICERCA_CAMPI; si può vedere quali sono i token del layout apponendo all’indirizzo che compare nel browser i termini: &lang=000

  • fornire TUTTE le traduzioni e non solo la versione italiana, in questa forma:
    token = ITA “traduzione in italiano”, ENG “traduzione in inglese”, DEU “traduzione in tedesco”, SPA “traduzione in spagnolo”, FRA “traduzione in francese" (nell’esempio: RICERCA_CAMPI = ITA “Ricerca guidata”, etc...)

  • tenere traccia delle personalizzazioni delle traduzioni richieste: l'Amministratore del Sistema è tenuto infatti ad inviare tempestivamente tutta la documentazione sulle personalizzazioni effettuate nel proprio opac (traduzioni modificate, fogli di stile aggiuntivi, etc..) ogni qualvolta sia programmato un passaggio dell'applicativo ad una release successiva.

Se invece la richiesta di personalizzazione non si limita al layout ma è espressione di preferenze o proposte per funzionalità dell'applicativo, sarà cura del committente far pervenire a Nexus un documento completo con le "desiderata" che verranno vagliate ed eventualmente prese in considerazione per un nuovo passaggio di versione.

Le versioni in tedesco, francese e spagnolo sono ancora “non definitive”. Possiamo integrare con delle nostre traduzioni corrette?

Certo! Potete inviarci le versioni corrette di eventuali inesattezze o errori nella traduzione del layout in altre lingue e sarà nostra cura aggiornare l’Opac con le traduzioni corrette.
Si tratta dell'indirizzo SMTP del vostro server: l'invio delle mail, che consentono agli utenti di registrarsi alla memorizzazione delle ricerche, avviene infatti attraverso il servizio SMTP, che non è un applicativo Nexus. Dunque per avvalersi del servizio Memo Ricerche è necessario per il sistema bibliotecario poter usufruire di un server SMTP che possa inviare mail ed è compito dell'Amministratore del Sistema compilare il campo "MR - Indirizzo SMTP Server" della tabella Servizi, inserendo correttamente l'indirizzo del server SMTP di riferimento. In alcuni casi, è sufficiente inserire "localhost" nel campo per abilitare il servizio di memorizzazione delle ricerche, ma per maggiori informazioni sull'abilitazione del vostro server ad inviare mail, consigliamo di rivolgervi al vostro CED.
Si tratta di un problema di firewall; il vostro server è probabilmente impostato con dei filtri antispam che non permettono l'invio della posta a determinati indirizzi (tipo hotmail.com). Consigliamo di rivolgervi al vostro CED per abilitare il server all'invio di posta a tutti gli utenti.
E' una ricerca al momento attivabile solo con record provenienti da EasyCat (vedi nel Manuale § 4.3.1. Tabella “Configurazione Biblioteche”) per il motivo che la ricerca, ordinata sulla base della classificazione Dewey, è basata sul contenuto di due campi EasyCat: il campo "data di inserimento" del record, legato alla collocazione, e il campo "Gestione database" che deve contenere la stringa "NOVITA". Questo campo è specifico di EasyCat e dunque non è possibile attivare la ricerca con record provenienti da altri programmi di catalogazione, se non intervenendo direttamente sui record con un programma e modificandoli con la marcatura NOVITA. Anche in questo caso però figurerebbero come novità soltanto i record effettivamente inseriti da catalogazione e non, ad esempio, quelli catturati che hanno già una data di creazione.
La presenza di un thumbnail dipende da come è strutturato il Catalogo EasyCat che alimenta l’Opac EasyWeb Five: è possibile infatti associare immagini al record bibliografico solo se EasyCat lavora insieme all’applicativo Ulisse e comunque non è detto che tutti i record del catalogo abbiano delle immagini associate: in Opac sono visibili solo le gallery dei record EasyCat associati a delle immagini.
Il problema si verifica quando non è stato aggiornato in configurazione l'indirizzo della versione di Fluxus a cui si riferisce l'Opac: l'Amministratore può dunque intervenire direttamente modificando tale indirizzo (tabella Servizi, campo "FX - Url disponibilità).
La tabella Servizi, accessibile da Pannello di Amministrazione dell'Opac EW5, è di competenza dell'Amministratore del Sistema che deve quindi provvedere a tenerla aggiornata a seconda che voglia connettere il proprio Opac ad una versione di test di Fluxus o alla propria versione in esercizio.
Per maggiori chiarimenti in merito a quale indirizzo di chiamata a Fluxus utilizzare, consigliamo di rivolgervi al vostro CED
Non occorre allarmarsi se viene visualizzato il messaggio che avverte della momentanea sospensione delle ricerche: la sospensione infatti si verifica durante la copia on line del catalogo aggiornato, che avviene quotidianamente nella maggior parte degli opac ed impiega solo pochi minuti (il tempo macchina necessario a copiare un file dalla directory di lavoro alla directory online). La data e l'ora dell'ultimo aggiornamento è indicata in calce alla pagina di EW Five ed è quindi sempre possibile verificare quando si è concluso l'aggiornamento. L'aggiornamento dell'opac è una procedura ovviamente programmata e concordata con il cliente: avviene come ultima operazione dopo l'aggiornamento dell'indice con i dati del giorno precedente e non interferisce con l'applicativo di prestito Fluxus se non per la consultazione del catalogo durante i minuti di copia online.
Il numero accanto al nome della Biblioteca, che compare nella relativa tendina della pagina di ricerca per campi del Catalogo
Collettivo, è diverso dal numero che compare a piè pagina nel singolo perché viene calcolato su basi diverse:  il primo, sul
Collettivo, si riferisce alle collocazioni (in mancanza di queste al creatore del record: ad es. i record che non hanno
collocazione come gli analitici, vengono attribuiti alla Biblioteca che li ha creati), mentre nel singolo catalogo il numero a piè
pagina (preceduto dall'indicazione "Schede in OPAC:") si riferisce ai record bibliografici effettivamente presenti, record che
a loro volta possono avere più di una collocazione. Un record infatti può avere più collocazioni e dunque il numero delle
collocazioni supera o è uguale al numero dei record: ecco perché 1000 collocazioni possono corrispondere a 800 record
effettivi. Questa differenziazione del numero dei documenti serve a dare all'utente che consulta l'Opac Collettivo le consistenze dei
singoli cataloghi, mentre a piè pagina dei singoli cataloghi figura il numero di "schede" come si troverebbe in un catalogo
cartaceo.
In EasyWeb Five la ricerca "Tutti i campi" corrisponde alla ricerca con prefisso KW= . E' una ricerca che insiste sull'indicizzazione di tutti i campi contemporaneamente, per cui anche i campi soggetto.
Il campo "Parole chiave" è in realtà un campo soggetto (la corretta dicitura sarebbe "Keyword"): la ricerca insiste sul campo EC 777 Soggetto termine libero.
La differenza si intuisce dall'esempio seguente:
SOGGETTO=Storia di Firenze
PAROLE CHIAVE=Storia
PAROLE CHIAVE=Firenze
Generalmente si usa il campo 777 Soggetto termine libero come un metodo diverso di soggettare. PAROLE CHIAVE, o Soggetto termine libero è più simile al sistema usato anche da Google per le ricerche e si usa da sempre nello spoglio dei periodici scientifici americani.
Il campo "Soggetti" è analogo al campo "Soggetto SBN" ma è di tipo LOCALE. La ricerca per Soggetti insiste sulla somma
di vari campi campi di EasyCat, es. 730 Soggetto locale, 760 Soggetto SBN, 761 Soggetto NOSBN, etc..
Tutti i campi soggetto sono ricaricabili tramite il prefisso SO=
Nell'Help di EasyCat a proposito del campo 730 Soggetto, si legge:
"Campo LOCALE. Il campo deve essere utilizzato per la gestione locale dell'informazione. Si consiglia di utilizzare il campo per l'inserimento di termini derivati da sistemi codificati quali Soggettario della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Gris e altri. La compilazione di questo campo deve essere abbandonata una volta aperto il dialogo con Sbn2 a favore della lista SOGGETTO dell'Authority File. Il soggetto dovrà pertanto costituire un legame tra Database bibliografico e Authority File. Ripetibile. Prefisso di ricerca: SO= KW="

In particolare, per alcuni campi soggetto sono stati creati dei prefissi di ricerca specifici e delle liste dedicate:

777 Soggetto termine libero/Parole chiave: si tratta delle KEYWORD, o PAROLE CHIAVE di cui parlavamo sopra;
nell'Help di EasyCat leggiamo:
"Campo LOCALE. Il campo deve essere utilizzato per la gestione locale dell'informazione. Utilizzare per inserire soggetti
diversi da quelli comunemente inseriti nel campo 730 Soggetto, anche non derivati da sistemi precoordinati.
Ripetibile. Prefissi di ricerca: SO= KW="
In EasyWeb il campo 777 Soggetto termine libero/Parole chiave è anche ricercabile con il prefisso SOT=

776 Soggetto termini controllati/Soggetto locale: si tratta di un LEGAME ad un tipo di soggetto diverso da quello SBN, che fa riferimento al soggettario della Nazionale: se si vuole creare un proprio soggettario con una struttura diversa (anche di sole KEYWORD), occorre compilare il record nell'authority file e usarlo poi come LEGAME. Ovviamente è del tipo NOSBN, ovvero è un campo LOCALE.
Nell'Help di EasyCat leggiamo:
"Campo LOCALE. Il campo deve essere utilizzato per la gestione locale dell'informazione. Utilizzare per inserire soggetti
diversi da quelli comunemente inseriti nel campo 730 Soggetto, anche non derivati da sistemi precoordinati.
Ripetibile. Prefissi di ricerca: SO= KW="
In EasyWeb il campo 776 Soggetto termini controllati/Soggetto locale è anche ricercabile con il prefisso SOC= ed ha una
lista dedicata.
Consigliamo di riaprire la configurazione dei Servizi e salvare nuovamente: questa tabella genera infatti il file isis/data/w0002/ W0002.STW ogni volta che viene modificata salvando le modifiche.
Accanto alla ricerca google-like nel menu di sinistra abbiamo deciso di non mettere alcun bottone: proprio perché è una ricerca veloce e “google-like”, è sufficiente premere il tasto di invio per lanciare la ricerca, proprio come su Google.

Nella pagina di ricerca per campi, come normalmente avviene in tutte le form di ricerca non si può avere un bottone “esegui” dopo ogni gruppo di filtri in quanto - proprio perché si tratta di una ricerca avanzata o specialistica - è possibile combinarli fra loro per eseguire la ricerca desiderata. In ogni caso se si riempie solo un campo basta cliccare sul pulsante “invio” della tastiera per lanciare la ricerca, come su Google. Il bottone esegui all’inizio del form non è stato quindi ritenuto necessario.

Il filtro Genere è configurabile dal Pannello di Amministrazione EasyDat dalla tabella "Configurazione Biblioteche”. Basta deselezionarlo e non comparirà più nella pagina di ricerca per campi. Essendo i filtri dinamici, se c’è anche una sola occorrenza relativa a quel filtro, il filtro attivato comparirà nella pagina di ricerca; se non ci fosse neanche un’occorrenza (come in questo caso per il filtro “Fasce di età”), anche se è attivato non comparirà nella pagina di ricerca.
Lo abbiamo eliminato in quanto statisticamente pochissimo usato a favore di un’implementazione più performante della ricerca per Aree: adesso è infatti possibile, una volta selezionata l’area di appartenenza, lanciare una ricerca su tutte le biblioteche dell’area in contemporanea oppure sulle biblioteche selezionate all’interno dell’area stessa, com’era prima. E’ possibile quindi configurare come “aree” gli Enti che servivano per le ricerche in questa pagina e utilizzare questa nuova funzione.
Certo! Potete inviarci le versioni corrette di eventuali inesattezze o errori nella traduzione del layout in altre lingue e sarà nostra cura aggiornare l’Opac con le nuove traduzioni.
Il problema deriva dal fatto che il codice della biblioteca supera la lunghezza prevista, ovvero massimo 5 caratteri alfanumerici senza spazi (vedi capitolo 4 del Manuale, §4.4.5. Amministratore: Tabella Configurazione Biblioteche). La lunghezza eccessiva infatti pregiudica la formazione dinamica delle tendine dei filtri: i dati ci sono, possono essere cercati e trovati, ma non popolandosi la relativa tabella a livello del database, il risultato "visibile" è l'assenza nella pagina di ricerca per campi della biblioteca delle tendine dei filtri con l'indicazione del numero di occorrenze per ogni tipologia di materiale, di lingua etc.. e l'assenza del numero complessivo di record nel piè pagina del catalogo relativo a quella biblioteca. Per ovviare al problema, è necessario contattarci per avviare una procedura per modificare il codice a questa biblioteca.
Nexus Cloud è la soluzione integrata modulare che consente di accedere alla piattaforma Biblionauta via Web, attraverso un sistema di abbonamento ai servizi per l'automazione della biblioteca.

Nexus Cloud si rivolge a qualsiasi utente che abbia necessità di effettuare una catalogazione di materiale bibliografico, archivistico o artistico e di rendere eventualmente disponibile e consultabile online il catalogo così costituito. Può essere dunque utilizzato sia da enti pubblici o istituzioni che svolgano un lavoro di accesso pubblico che da enti o persone private che abbiano la necessità di razionalizzare il proprio patrimonio.
E' un sistema integrato perché è costituito da un insieme di programmi distinti tra di loro per le funzionalità ma integrati ed integrabili in un'unica piattaforma di utilizzo.
Il Sistema Nexus Cloud è modulare in quanto i programmi parte del sistema sono differenti ed acquisibili separatamente, anche in tempi diversi. Il sistema consente di effettuare la catalogazione diretta, derivata e partecipata del materiale posseduto dalla propria biblioteca o archivio nonché catturare, localizzare e creare i propri dati nell'Indice 2 SBN, partecipando così al Sistema Bibliotecario Nazionale (CAT), di pubblicare il catalogo on line ad un proprio indirizzo Internet che ne consente la consultazione (OPAC).

La catalogazione diretta è la funzionalità che consente di inserire i dati relativi al materiale bibliografico posseduto secondo criteri determinati dalle regole di biblioteconomia al fine di creare schede catalografiche che consentano alla biblioteca di far conoscere ai propri lettori i documenti che possiede e di avere le indicazioni per poterli individuare.

La catalogazione derivata è invece una funzionalità che consente, attraverso il protocollo Z3950, di raggiungere contemporaneamente Banche dati diverse sulle quali ricercare, "catturare" e scaricare all'interno del proprio catalogo le schede catalografiche di interesse.

La catalogazione partecipata permette alle biblioteche appartenenti ad una rete di effettuare in autonomia la catalogazione, partecipando al tempo stesso ad un sistema cooperativo: un determinato documento viene infatti catalogato solo dalla prima biblioteca, tra quelle aderenti alla rete, che lo acquisisce. Tutte le altre biblioteche per catalogare il medesimo documento ne catturano la descrizione bibliografica già presente sul catalogo collettivo aggiungendo la propria localizzazione. Il catalogo collettivo è dunque aggiornato continuamente.

OPAC è l'acronimo di Online Public Access Catalogue cioè un catalogo bibliografico reso accessibile alla consultazione on line.

SBN è l'acronimo di "Servizio Bibliografico Nazionale", ovvero la rete delle biblioteche italiane promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali con la cooperazione delle Regioni e dell'Università. Aderiscono a SBN biblioteche statali, di enti locali, universitarie, di accademie ed istituzioni pubbliche e private operanti in diversi settori disciplinari. Il Sistema è dotato di un "catalogo unico" reso consultabile online nel quale confluiscono i dati dei singoli enti che ne fanno parte.

L'Indice 2 SBN è un'evoluzione dell'Indice SBN e rappresenta l'apertura del sistema a determinati software commerciali ai quali è consentito dialogare con il Catalogo Unico al fine dell'immissione dei dati nel sistema. Dialogo, l'applicativo per il dialogo con l'Indice 2 SBN, è stato certificato a questo scopo.

Lo Z39.50 è un protocollo di comunicazione elettronica che semplifica il processo di recupero di documenti di interesse prevedendo l'utilizzo di un server, a cui possono accedere differenti tipi di client. Il client accede al server sia per consultare cataloghi della libreria locale sia database remoti che supportano lo standard.
Lo scopo primario dell'UNIMARC è quello di facilitare lo scambio internazionale di dati bibliografici. L'UNIMARC è pertanto uno standard che fornisce indicazioni a livello di forma e contenuto per la presentazione dei dati bibliografici quando questi debbano essere scambiati, favorendo in tal modo la comunicazione tra programmi per la catalogazione elettronica differenti.
Un convertitore è un programma che permette di tradurre un insieme di dati dal formato o dal database originale nel formato di EasyASP.
Una volta convertiti i dati possono essere utilizzati dai moduli EasyASP e pubblicati su Web. Grazie ai convertitori EasyASP è in grado di gestire dati provenienti dai più diversi formati e database.
Il Sistema Nexus Cloud è fruibile via Internet, con accessi riservati (EasyCat) o con accesso libero (Opac), con la sottoscrizione di abbonamento annuale rinnovabile con impegno iniziale biennale. Nexus Cloud supporta qualsiasi versione di sistema operativo, Windows o MacOs. L'Opac è utilizzabile con qualsiasi versione di ogni browser, EasyCat richiede invece Internet Explorer a partire dalla versione 5.5.
Il Sistema Nexus Cloud è particolarmente indicato nel caso in cui si abbiano banche dati di dimensioni ridotte, si abbia un budget di spesa limitato, si desideri accedere al proprio catalogo da postazioni diverse. I vantaggi sono diversi: vantaggi di gestione (i dati inseriti risiedono sui server Nexus che provvede al servizio di hosting, manutenzione dei server e a fornire la versione aggiornata del software), di costi ridotti del Sistema, di tempi brevi di attivazione, di semplicità e facilità d'uso anche da parte di una multi-utenza, di dialogo con altre Banche Dati.
Nexus Cloud viene principalmente utilizzato da Enti pubblici, Istituti scolastici, Istituti religiosi, Università, Fondazioni, Istituti di ricerca, Istituti bancari, privati.
Sì, è possibile catalogare tipologie di materiale differenti contraddistinte da diversi profili catalografici che seguono le regole di biblioteconomia. Le applicazioni di Nexus Cloud ottemperano gli standard e le normative correnti per quanto attiene alla gestione dei beni librari e archivistici (standard ISBD, ISAD, ISAAR).
E' possibile recuperare i dati catalogati con un software diverso dal sistema Biblionauta importando direttamente i dati, purché in formato Unimarc. Qualora il formato Unimarc non sia disponibile, è possibile creare degli appositi convertitori dal programma in uso al sistema Biblionauta.
Il servizio di abbonamento Nexus Cloud si utilizza via Internet: dall'indirizzo che viene comunicato al momento della sottoscrizione si accede ai servizi protetti da password (il Catalogo); attraverso un dominio assegnato ad ogni OPAC si accede al catalogo delle singole biblioteche o sistemi di biblioteche reso consultabile online, il proprio Opac. Le Banche Dati inserite risiedono sui server Nexus IT.
Gli elementi rilevanti ai fini della sottoscrizione di un abbonamento sono: la consistenza del patrimonio posseduto, la tipologia di patrimonio posseduto, il numero di catalogatori.
Oltre a queste FAQ, esiste un Aiuto in linea per l'utilizzo dei programmi ed un sistema di Help Desk telefonico o telematico quale supporto tecnico che può essere utilizzato telefonicamente dall'utente qualora abbia necessità di consulenza per il miglior utilizzo degli applicativi o per poter richiedere eventuali interventi di supporto e di ulteriore addestramento.
E' altresì possibile svolgere un servizio di formazione specifica sui servizi Nexus Cloud, presso la sede Nexus IT o presso la sede dell'utente.

Chiedi maggiori informazioni e un preventivo!

DIALOGO è un sistema di catalogazione che consente di operare sia localmente sia dialogando con il servizio SBN di ICCU.
Un Polo SBN rappresenta un insieme di biblioteche che hanno lo stesso profilo di accesso al servizio SBN, ovvero che sono viste come un "unico" interlocutore. Il server EasyCat è la parte di DIALOGO che gestisce il catalogo locale; il server di Polo è la parte di DIALOGO che gestisce il colloquio con il servizio SBN.
Occorrono due operazioni separate:
la prima fase consiste nell'installare il S/W che simula il Polo SBN, ovvero che dialoga fra il servizio SBN ed i suoi utenti, che prende il nome di EasyIndex; la seconda fase consiste nell'aggiornare il Software EasyCat installando la versione che "capisce" il formato adatto per SBN. Di fatto si tratta di installare EasyCat Indice, che è la versione di EasyCat SBNMarc con le opzioni necessarie per interfacciarsi al software di Gateway, EasyIndex.
Se si dispone della versione 9.0 di EasyCat installata, occorre richiedere l’upgrade alla versione EasyCat Indice e quindi l’installazione su un apposito server del software di simulazione del Polo SBN, attivando con ciò EasyIndex, il gateway fra EasyCat ed il servizio SBN.
Si rende necessaria inoltre una riconfigurazione del server a livello di ambiente di software di base. Al momento dell’upgrade di licenza viene messa a disposizione del responsabile del sistema l’opportuna documentazione tecnica.
La connettività tra EasyCat ed il gateway EasyIndex e con Indice 2 sono gestiti con IP fissi che devono essere conosciuti.
Una volta definito il livello massimo del Polo che viene assegnato dall’ICCU il Responsabile del Sistema può assegnare tutti i sottolivelli che desidera. Solo i catalogatori debitamente autorizzati (e quindi in possesso di username e password adeguati) possono modifcare i dati presenti nel sistema Indice del servizio SBN: a quali catalogatori debbano essere assegnate le autorizzazioni è un problema che esula da DIALOGO.
No: EasyCat può sempre funzionare in maniera completamente autonoma dal servizio SBN (cosa necessaria in mancanza, per esempio, di collegamento Internet).
Le tipologie di materiali attualmente trattate da Dialogo sono tutte le tipologie SBNMarc Moderno ed Antico con la sola esclusione degli Analitici che per scelta non vengono inviati all'Indice 2.
Sì, se sono state osservate scrupolosamente tutte le regole di catalogazione previste dalla versione 8.0; un convertitore automatico provvede alla conversione di formato.
La migrazione dei dati dal sistema EasyCat 9.0 a Dialogo consiste di fatto nell’import nel nuovo database di EasyCat 9.0 della banca dati della versione precedente di EasyCat. Il formato dei dati è compatibile al 100%.
In pratica per poter attivare il dialogo con SBN bisogna aggiungere ai propri record bibliografici una parte di dati che servono per dialogare con SBN: ciò non comporta una "riconversione" dei dati stessi in SBNMarc ma l’aggiunta o la modifica di una piccola parte di questi, che tuttavia, nella maggior parte dei casi, può svolgersi in maniera diluita nel tempo durante le fasi di normale gestione dei record del catalogo.
Fino a qualche decina di biblioteche aggregate intorno ad un server EasyCat è sufficiente un altro server ad esso comparabile che effettua la funzione di gateway fra il server EasyCat ed il servizio SBN.
Diverso è il caso in cui, con un unico server Gateway si debba servire due o più server EasyCat: in questo caso, la macchina da destinare come gateway EasyIndex deve essere di prestazioni adeguate (dopia o tripla della precedente)