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Area Riservata:

Opera: le installazioni

 

Archivio Storico Comune di Firenze.

L’Archivio storico conserva come nucleo principale tutti i documenti prodotti e ricevuti dall'amministrazione locale fiorentina dal 1781, anno della sua istituzione, sino al 1960. A questo nucleo di documenti si sono aggiunti nel tempo numerosi fondi pervenuti per soppressione degli enti produttori, per deposito o donazione.

Sono disponibili i documenti riordinati e inventariati con la descrizione informatizzata (a livello di fondo, serie/sottoserie, unità, documento) secondo gli standard ISAD e ISAAR.

Trattasi di 126.100 record a cui presto si aggiungeranno i circa 50.000 documenti grafici del Fondo disegni attualmente disponibili in una banca dati separata.

Sono presenti 26 fondi, i principali sono:

  • Comunità di Firenze (1782 – 1865) il fondo conserva la documentazione prodotta e ricevuta dalla Comunità di Firenze nell'espletamento delle proprie funzioni (circa 70.000 record).
  • Comune di Firenze (1865 - 1979 con seguiti al 1980) accoglie la documentazione prodotta e ricevuta dall'amministrazione locale durante l'espletamento delle proprie funzioni stabilite dalle varie leggi e regolamenti. Le serie che lo costituiscono sono quelle tipiche delle amministrazioni locali, relative alle deliberazioni degli organi amministrativi, alle elezioni, alla Guardia nazionale, alle finanze, fino a quella degli affari del Sindaco -di contenuto più generale e più consistente- comprendente lettere ufficiali, atti legali, minute, progetti, permessi, disegni che documentano la storia cittadina in tutti i suoi aspetti. Tra fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, con la costituzione di uffici aventi ciascuno precise funzioni, la serie degli affari del Sindaco si impoverisce e i documenti confluiscono nelle serie relative ai singoli settori di competenza (Belle arti, anagrafe, lavori pubblici, leva militare, pubblica istruzione, personale, affari legali, ecc.). Nel corso del Novecento, con l'ulteriore sviluppo dell'amministrazione comunale, la consistenza delle serie aumenterà al punto da assumere quasi l'aspetto di sub-fondi  (circa 43.000 record).

L’installazione non è visibile perché accessibile solo all’interno della intranet del Comune. E’ consultabile in un’area DEMO: http://archivistorici.comune.firenze.it/easyweb/ewas/

Allo scopo di conservare nel tempo i documenti originali e di migliorare la loro diffusione, sta procedendo l’opera di digitalizzazione dei microfilm dei disegni e la sperimentazione della digitalizzazione di documenti testuali. Le immagini sono collegate alle schede descrittive dei documenti.

Altre installazioni :

Archivio Storico Comune di Vinci 

L’Archivio Storico Comunale di Vinci si compone delle sezioni pre-unitaria (441 unità riferibili agli anni 1513-1867) e post-unitaria (3.700 unità che comprendono gli anni 1865-1960).

L’inventario on line comprende al momento, l’inventario realizzato nel 1981 da Carlo Fantappiè, riguardante la descrizione sintetica delle carte (2.509 pezzi) degli anni 1865-1940.

Archivio Contemporaneo “Alessandro Bonsanti” - Gabinetto Vieusseux

Istituito con lo scopo principale di raccogliere materiale vario relativo a personalità del mondo contemporaneo, l’Archivio, spazia dalla letteratura creativa (narrativa e poesia) alla critica letteraria, dalla musica al teatro, dall’architettura alla pittura, dalla fotografia alla critica artistica.
Attualmente sono conservati più di 130 fondi, per un totale di oltre 500.000 documenti e 50.000 volumi. Tra questi sono consultabili on line 50 fondi per un complessivo di 147.060 record.

Archivio Storico Provincia di Firenze

L’inventario dell’Archivio Storico è in fase di verifica dopo il recupero della descrizione di più di 50.881 record provenienti da un programma precedentemente utilizzato.

Archivio Storico del Comune di Fiesole

L’archivio storico comunale è costituito da vari fondi documentari che sono relativi ad un’area territoriale molto più estesa di quella attualmente delimitata dai confini comunali. Per quanto riguarda il periodo precedente l’Unità d’Italia, la ricchezza e la varietà di fondi archivistici è dovuta principalmente al ruolo svolto da Fiesole quale sede di una cancelleria. Ciò ha comportato l’affluenza e la conservazione nell’archivio comunale di documentazione relativa alle altre comunità sottoposte al controllo del cancelliere.

I documenti relativi all’epoca preunitaria presenti nell’archivio di Fiesole sono attualmente ordinati in sezioni, in base al periodo storico e all’ufficio o magistratura responsabile della loro produzione.

Nella sezione postunitaria dell’archivio sono conservati anche alcuni fondi documentari prodotti da enti, non più attivi che, pur avendo una personalità giuridica propria, hanno operato in stretta connessione con l’amministrazione comunale e derivando talvolta da essa la loro possibilità di funzionamento.

Il complessivo dei documenti informatizzati è di 86.145 record, accessibili on line sul sito del Comune.

Periodo Preunitario

Podesteria di Fiesole (1509 – 1774) Il fondo conserva la documentazione prodotta dagli organi della podesteria che operavano nell’ambito dell’amministrazione locale.

Comunità di Fiesole (1774–1808, 1814–1865) conserva la documentazione prodotta dalla comunità dal 1774, data della riforma dell’amministrazione di Pietro Leopoldo, fino al 1865, data dell’entrata in vigore della legge per l’unificazione amministrativa del Regno d’Italia. Unica interruzione il periodo del governo francese della Toscana.

Mairie di Fiesole (1808 - 1814) il fondo conserva la documentazione prodotta dalla nuova amministrazione locale realizzata dal governo francese.

Periodo Postunitario

Comune di Fiesole (1865-1990) che conserva la documentazione prodotta e ricevuta dall’amministrazione locale nell’espletamento delle  sue funzioni (circa 70.000 record).

Archivio della Fondazione Primo Conti

Il ricco patrimonio documentale conservato presso la Fondazione è costituito da 34 Fondi archivistici acquisiti, in parte, dal Maestro Primo Conti a partire dal 1980, anno di costituzione della Fondazione stessa, che nasce proprio come Centro di documentazione e ricerche sulle avanguardie storiche. 

Fino alla prima metà degli anni ’90 il ricco patrimonio documentale era stato, nel corso degli anni, condizionato e catalogato dando origine ad inventari di consistenza.

Dal 1995 la Fondazione ha avviato un percorso di catalogazione affidandosi all’utilizzo di applicazioni informatiche specificatamente adattate all’immissione dei dati ad un profilo di scheda catalografica utilizzabile per i documenti manoscritti.

La Fondazione ha così prodotto oltre 28.000 record.

La Fondazione si propone con questo progetto di raggiungere alcuni obbiettivi di base che sono nell’ordine :

  1. migrazione dell’attuale patrimonio informativo schedato con adeguamento allo standard descrittivo delle ISAD (G) con l’utilizzo di un applicativo aggiornato e che ne garantisca il pieno rispetto.
  2. implementazione dell’Opac dell’Archivio della Fondazione.
  3. integrazione del data base dell’Archivio con l’inserimento dei metadati, in conformità alle specifiche ministeriali (MAG).