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News

 

 

mar, 21 dic 2021

Buone Feste da Nexus IT!

Con la gradita occasione di augurare buone Feste a tutte e tutti, informiamo che i giorni 24, 31 Dicembre 2021 e 7 Gennaio 2022 i nostri uffici rimarranno chiusi. Sarà assicurata l’assistenza per urgenze tramite la casella di posta helpdesk@nexusfi.it.
 
Ancora i nostri migliori Auguri!
Lo Staff Nexus 
 

gio, 27 mag 2021

CONVEGNO STELLINE: 7-18 GIUGNO - FIRENZE - INTERNAZIONALITÀ E TRASFORMAZIONE DIGITALE

Con la terza tappa di Firenze prosegue il percorso del Convegno Stelline 2021, la cui conclusione è prevista per il 29-30 settembre
a Milano. Per questo appuntamento il Convegno Stelline ha scelto di intrecciare due filoni tematici: l'internazionalità e la trasformazione digitale. A ospitare virtualmente la tappa fiorentina del Convegno sarà la sede Torrossa di Fiesole di Casalini Libri.

Di seguito il programma delle sessioni principali del Convegno:

Giovedì 17 giugno, ore 14.30 *TRASFORMAZIONE DIGITALE: SCENARI E TENDENZE*
Introduce e coordina:
*PEP TORN* - Director, European University Institute (IUE) Library

La sessione verterà sulle diverse declinazioni della trasformazione digitale nello scenario internazionale, con particolare riferimento al cambiamento di ruolo delle biblioteche e della figura del bibliotecario.
Nel corso dei lavori Barbara Fischer della Deutsche Nationalbibliothek presenterà il WikiLibrary Manifesto.

Venerdì 18 giugno, ore 9.30 *IL DIGITALE COME PROGETTO*
Introduce e coordina:
*LUCA BELLINGERI* - Direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze

Durante i lavori si discuterà delle trasformazioni indotte dal digitale sui diversi luoghi della conoscenza, dell'iniziativa di condivisione
internazionale intrapresa da Share, di Web archiving, dei nuovi sviluppi nel campo delle piattaforme digitali tematiche e di alcuni esempi straordinari di reti internazionali nel campo delle arti e della fotografia digitale.

Venerdì 18 giugno, ore 14.30 *PERCORSI*
Introduce e coordina:
*CARLO GHILLI* - Presidente Sezione AIB Toscana

Nella sessione, oltre a una ricerca in memoria di Carlo Revelli intitolata "Osservatorio internazionale", troveranno spazio un confronto sulle tendenze e modelli europei delle biblioteche pubbliche tra digitale e pandemia, una ricerca sul campo sui bibliotecari italiani e il "sentire" digitale. Verrà inoltre presentato un progetto di piattaforma permanente per la filiera del libro.

Per consultare il programma dettagliato: https://bit.ly/2T8ekf0
Per iscriversi: https://bit.ly/35XAyE1
Per ulteriori informazioni contattare: segreteria@convegnostelline.it

lun, 19 apr 2021

23 aprile - 31 maggio: torna il Maggio dei Libri!

Anche quest’anno torna l’occasione che permette di coniugare creatività e amore per la lettura: torna Il Maggio dei Libri! Partecipare all’edizione 2021 è semplice, come ogni anno, si può aderire con iniziative che si svolgano tra il 23 aprile e il 31 maggio e, come di consueto, è possibile inserirle – con descrizioni accattivanti e sintetiche e aggiungendo, se disponibile, un’immagine o una locandina (in pdf, jpg o jpeg) – nella banca dati che raccoglie tutte le iniziative legate al Maggio dei Libri 2021.

La banca dati sarà aperta e pronta ad accogliere gli eventi a partire dal 22 marzo all’indirizzo www.ilmaggiodeilibri.it/registrazione e tutti gli organizzatori che partecipano per la prima volta dovranno richiedere le credenziali prima di poter inserire le proprie iniziative (chi invece si è registrato dal 2018 in poi potrà utilizzare le medesime credenziali).

Sul sito ufficiale www.ilmaggiodeilibri.it saranno presto disponibili i materiali grafici da scaricare e personalizzare per promuovere il proprio programma di eventi. Dopo che la vostra iniziativa sarà stata convalidata, potrete condividerla sui vostri social network, blog e siti grazie a un link diretto, inserite su Facebook e Twitter il tag #maggiodeilibri o la menzione @ilmaggiodeilibri su Facebook e @maggiodeilibri su Twitter. Per chi ama le immagini invece, il profilo Instagram della campagna (instagram.com/ilmaggiodeilibri): taggate le foto dei vostri appuntamenti usando l’hashtag #maggiodeilibri e la menzione @ilmaggiodeilibri e condividete istantaneamente i momenti più belli! Un Social Feed sull’homepage del sito ufficiale aggregherà in tempo reale tutte le vostre interazioni social, permettendovi di essere sempre connessi.

mar, 30 mar 2021

CONVEGNO STELLINE 2021: LA BIBLIOTECA PIATTAFORMA DELLA CONOSCENZA

22-23 APRILE - NAPOLI - FOCUS: BIBLIOTECHE ACCADEMICHE
il 22 e 23 aprile si terrà il secondo appuntamento del Convegno Stelline 2021, organizzato a Napoli dall'Associazione Biblioteche Oggi e da SHARE (Scholarly Heritage and Access to Research), con la collaborazione dell'Associazione Italiana Biblioteche.
Le biblioteche accademiche saranno protagoniste della main conference, i cui lavori si focalizzeranno sui destini incrociati di cooperazione bibliotecaria e open access.

Ad aprire il Convegno giovedì 22 aprile l'indirizzo di saluto di STEFANO RUFFO nella sessione ORIENTAMENTI coordinata da GIOVANNI SOLIMINE, durante la quale interverranno MAURO CALISE, ROBERTO DELLE DONNE, FEDERICO MESCHINI,
LUIGI MOSCHERA e RAFFAELE DE MAGISTRIS, trattando temi quali la Terza missione, l'ecosistema digitale, l'università e le infrastrutture della conoscenza, il destino incrociato di cooperazione bibliotecaria e scienza aperta.

Nella sessione della mattina di venerdì 23 aprile intitolata BIBLIOTECA ACCADEMICA: PROGETTI E OBIETTIVI e coordinata da GIOVANNI DI DOMENICO che prevede gli interventi di PAUL AYRIS, ANDREA CAPACCIONI, SERENA SPINELLI, LUCILLA CONIGLIELLO, FERRUCCIO DIOZZI e ROSA SANNINO, si discuterà tra le altre cose di Citizen's Science, delle nuove competenze del bibliotecario accademico e della trasversalità delle piattaforme della conoscenza.

Il Convegno si chiuderà con una Tavola rotonda coordinata da ROSA MAIELLO, su EDITORIA UNIVERSITARIA E SERVIZI BIBLIOTECARI TRA OPPORTUNITÀ E CRITICITÀ alla quale parteciperanno GABRIELLA BENEDETTI, PIERO ATTANASIO, MICHELE CASALINI E ROSSANA MORRIELLO.

L'accesso alle iniziative collaterali e ai workshop aziendali è gratuito previa registrazione gratuita alla piattaforma.

Vedi il programma completo

 

mar, 22 dic 2020

Consensus Assessments Initiative Questionnaire (CAIQ) v3.1

Nexus IT, in conformità alle specifiche di qualificazione AGID ai Servizi in SaaS, ha sottomesso all’autorità di CSA STAR SELF Assessment Consensus il Questionario (CAIQ) v3.1.

Il Consensus Assessments Initiative Questionnaire (CAIQ) v3.1. offre un modo accettato dal settore per documentare quali controlli di sicurezza esistono nei servizi SaaS, fornendo trasparenza nei controlli di sicurezza. Fornisce una serie di domande Sì/No che un consumatore e un revisore del cloud potrebbero voler chiedere a un provider di servizi cloud per accertare la loro conformità alla matrice dei controlli cloud (CCM).

Pertanto, aiuta i clienti cloud a valutare la posizione di sicurezza dei potenziali fornitori di servizi cloud e determinare se i loro servizi cloud sono adeguatamente protetti. CAIQ v3.1 rappresenta un aggiornamento minore al precedente CAIQ v3.0.1. Oltre a migliorare la chiarezza e l'accuratezza, supporta anche una migliore verificabilità dei controlli CCM. La nuova versione aggiornata mira non solo a correggere gli errori, ma anche ad allineare e migliorare adeguatamente la semantica di domande poco chiare per i corrispondenti controlli CCM v3.0.1. In totale, sono state aggiunte 49 nuove domande e sono state riviste 25 quelle esistenti.

Per la consultazione del CSA STAR Self Assessment di Nexus IT si rinvia all’indirzzo https://cloudsecurityalliance.org/star/registry/nexus-it-srl

lun, 14 dic 2020

Tanti auguri di buone Feste e felice Anno nuovo!

Tutto lo staff di Nexus It augura buone Feste e felice Anno nuovo!

Background credits: BiZkettE1

lun, 7 dic 2020

Prestito a sorpresa per le feste alla Biblioteca Civica di Calenzano!

Vuoi prendere in prestito un LIBRO A SORPRESA? Chiama in biblioteca al n. 055/8833421 oppure scrivi a biblioteca@comune.calenzano.fi.it dal 9 al 23 dicembre 2020 indicando nome, cognome, genere di lettura e la tua preferenza per giorno e ora di ritiro. Ti prepareremo un pacchetto regalo con il libro più adatto a te!
Puoi scegliere tra: Narrativa italiana o straniera - Gialli & thriller - Fantasy - Romantici - Tempo libero Libri per bambini 0-6 / Libri per ragazzi 7-8/9-11 /+12 - Giovani Adulti - Saggistica oppure UN LIBRO A SORPRESA SCELTO DA CIVICA!

mar, 10 nov 2020

DPCM 3 novembre 2020: I libri sono "beni essenziali" e le biblioteche chiudono?

Condividiamo e diffondiamo la Lettera della Presidente AIB Rosa Maiello

Al Ministro per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, On. Dario Franceschini
Al Ministro per la Salute, On. Roberto Speranza
Al Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, On. Francesco Boccia
Al Ministro dell’Istruzione, On. Lucia Azzolina
Al Ministro dell’Università e della Ricerca, Prof. Gaetano Manfredi

Per conoscenza:
Al Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Prof. Silvio Brusaferro
Al Presidente della Conferenza delle Regioni, Sig. Stefano Bonaccini
Al Presidente dell’Associazione nazionale dei Sindaci, Ing. Antonio Decaro
Al MiBACT – Direttore Generale per le Biblioteche e Diritto d’autore, Dott. Paola Passarelli
Al Presidente del Centro per il libro e la lettura, Dott. Diego Marani
Al Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, Prof Ferruccio Resta

Illustri Signori Ministri,

come da più parti è stato ricordato, i libri sono beni essenziali, perché sono strumenti primari di apprendimento, di ricerca, di conoscenza, perché stimolano l’immaginazione e la capacità di elaborazione critica ed espressione del pensiero, perché moltiplicano le opportunità di trovare soluzioni ai problemi propri e degli altri, perché sono compagni di viaggio che aiutano a leggere il mondo oltre l’orizzonte dell’esperienza quotidiana individuale, a non sentirsi soli, ad affrontare la solitudine, le paure, le difficoltà che oggi più che mai affliggono le nostre esistenze e che rischiano di schiacciare i destini di coloro che sono fisicamente, socialmente o culturalmente più esposti. I libri sono tanto essenziali che il recente DPCM del 4 novembre per il contrasto alla pandemia da COVID-19 prevede che le librerie restino aperte anche nelle “zone rosse”, esposte al più alto rischio di diffusione del contagio. Lo stesso DPCM ha però disposto – invero con un linguaggio non comprensibile alla generalità dei lettori – la sospensione dell’apertura al pubblico dei musei, delle mostre “…. e degli altri istituti e luoghi della cultura”, e quindi anche delle biblioteche, come definite dalla lettera b) del secondo comma dell’art. 101 del Codice dei beni culturali, relativo agli “Istituti e luoghi della cultura”. Si tratta di tutte le biblioteche appartenenti allo stato e a organismi pubblici e di quelle private aperte al pubblico.

Le biblioteche dove è custodita la massima parte dei libri prodotti dall’ingegno umano: non solo quelli che risalgono ai secoli passati, ma anche, e dal punto di vista numerico soprattutto, i tantissimi libri esauriti in commercio, spesso a distanza di pochi mesi (!) dall’uscita.

Le biblioteche dove non si paga per leggere o per avere in prestito un libro, perché una grande conquista della democrazia è che tutti, ma proprio tutti, hanno diritto di accesso alla conoscenza, anche coloro privi di mezzi. Sapete, Signori Ministri, per quante persone e per quante famiglie comprare anche solo due libri all’anno costituisce un lusso? Sapete che i bonus e gli incentivi all’acquisto di libri, per quanto cospicui ed estesi, possono arrivare a coprire solo una minima parte dei differenti bisogni di lettura? Sapete che le biblioteche sono state inventate proprio per supplire a questi bisogni, oltre che per custodire la memoria registrata?  Sapete che in tempi di crisi economica l’uso delle biblioteche e in particolare del prestito bibliotecario ha sempre registrato valori in aumento? Naturalmente questo succede dove le biblioteche sono aperte e funzionano e comprano libri e li mettono a disposizione.

Le biblioteche che servono agli studenti e ai ricercatori, le biblioteche che servono ai lavoratori e ai professionisti in cerca di opportunità di lavoro, le biblioteche che servono ai bambini, agli anziani, agli adulti, alle famiglie, a tutti coloro che hanno bisogno di leggere libri e a tutti coloro che in biblioteca scoprono di avere bisogno di leggere libri.

Le biblioteche che in Italia, come ebbe a dirci una volta un Ministro di legislature passate che è sempre stato attento al nostro settore come Luigi Berlinguer, “purtroppo sono sempre state neglette”.

Le biblioteche che – da decenni a questa parte e con poche eccezioni – vedono invecchiare e diminuire i loro organici, le loro dotazioni funzionali, gli spazi ad esse riservati e che da ultimo sono state persino assimilate ai musei come se la loro funzione prevalente non fosse organizzare servizi per l’accesso alla lettura, ma esposizioni di reperti.

Avevamo salutato con soddisfazione il recente stanziamento straordinario per acquisto libri da parte delle biblioteche: senza illusioni sulla finalità della misura, volta principalmente e meritoriamente a dare ossigeno al mercato librario in difficoltà, ma auspicando che finalmente fosse arrivato il momento per tutti i decisori politici di interrogarsi anche su come far crescere negli italiani il bisogno e le opportunità di lettura, e su come promuovere l’uso delle biblioteche per questa finalità, potenziandone in modo strutturale il personale, le sedi, le dotazioni e conseguentemente i servizi.

Abbiamo letto gli appelli accorati di numerosi intellettuali per la riapertura delle biblioteche e contemporaneamente abbiamo raccolto dati negli ultimi mesi su quante amministrazioni pubbliche non hanno bandito concorsi per il reclutamento di personale bibliotecario quando anche l’ultimo dei bibliotecari in servizio era andato in pensione, quante non hanno rinnovato appalti o contratti di collaborazione per servizi bibliotecari e quante altre hanno spostato ad altri uffici i pochi e già insufficienti bibliotecari sopravvissuti. 
Eppure, le biblioteche durante il primo lockdown sono state forse il settore pubblico complessivamente tra i più “resilienti”, più vicini ai cittadini di tutte le età e condizioni, più capace di rimodulare la propria offerta di documenti e servizi a distanza. I numeri ci dicono che si sono moltiplicate le attività di assistenza bibliotecaria personalizzata e i programmi delle biblioteche per l’information literacy e si sono moltiplicati, in certi casi raddoppiati gli accessi del pubblico alle fonti digitalizzate e a quelle digitali native acquistate e messe a disposizione dalle biblioteche. 
Ma durante il primo lockdown abbiamo avuto anche la prova evidente di quanto essenziale sia tuttora il prestito bibliotecario “tradizionale”, quanti libri disponibili esclusivamente a stampa e spesso esclusivamente in biblioteca siano necessari per soddisfare i bisogni dei nostri molteplici pubblici – dei nostri studenti, dei nostri ricercatori, dei nostri bambini, dei nostri anziani, dei nostri concittadini. 
L’inopinata chiusura dei servizi locali delle biblioteche – peraltro con un sistema del diritto d’autore ancora non aggiornato con un adeguato recepimento della direttiva 2019/790 che impedisce di digitalizzare e inviare copie digitalizzate di opere protette, almeno a quanti hanno accesso alla rete e/o capacità di consultare risorse digitali – significa di fatto negare servizi essenziali di base come l’accesso ai libri e alla lettura.
Mentre le librerie, ma anche i parrucchieri, restano aperti indipendentemente dal colore delle aree di rischio – da quelle verdi a quelle rosse -, una misura così drastica come impedire l’accesso ai servizi locali delle biblioteche, e in particolare al prestito e alla consultazione di libri, ancorché su appuntamento e rispettando tutte le misure anti-COVID-19 previste dalle autorità governative e applicate professionalmente dai bibliotecari, si potrebbe spiegare solo in base a evidenze raccolte dal Comitato di esperti che dimostrassero la diffusione significativa di contagi nelle biblioteche, o il sovraccarico dei mezzi pubblici causato da coloro che si recano in biblioteca.

Se invece le biblioteche sono risultate essere – come noi crediamo di poter affermare – tra i luoghi pubblici più sicuri e raccomandabili dove recarsi, potremmo capire l’utilità di una indicazione prudenziale a non consentire il servizio di consultazione in sede, o a effettuare una valutazione caso per caso secondo le caratteristiche della sede e l’entità prevista dell’affluenza. Ma non comprendiamo perché impedire anche il prestito dei volumi, gestito con tutte le dovute cautele a tutela della salute degli operatori e del pubblico e ferma l’ovvia condizione che la biblioteca sia in grado di assicurarle. In questo modo si privano non solo studenti e ricercatori delle fonti necessari per progredire nei loro studi (perché le biblioteche sono strumenti essenziali per l’effettività del diritto allo studio e del diritto alla ricerca), ma tutti i cittadini e in particolare quelli socialmente ed economicamente più svantaggiati di un servizio essenziale, e il tutto proprio in una delle fasi più dure e difficili della loro esistenza.

Siamo certi che non è questo l’effetto che avevate previsto e a più forte ragione vi chiediamo:

  • di consentire l’apertura al pubblico delle sedi delle biblioteche su tutto il territorio nazionale, almeno perché possano effettuare il prestito bibliotecario dei libri;
  • di adottare misure strutturali per sostenere il potenziamento dei servizi bibliotecari e la continuità del lavoro professionale dei bibliotecari, tanto in sede quanto in modalità “lavoro agile”, per la gestione delle biblioteche e dei loro servizi locali e digitali.

Nell’anno del recepimento con legge nazionale della Convenzione di Faro, siamo certi che a voi Ministri e a tutto il Governo nazionale stia a cuore quanto sta a cuore a noi l’obiettivo della partecipazione di tutti alla vita culturale del paese e lo sviluppo di strategie e servizi per promuovere uguaglianza dei diritti e pari opportunità di accesso alla conoscenza. 

Da parte nostra, come Associazione Italiana Biblioteche, continueremo ad impegnarci per la crescita professionale dei bibliotecari e per la costruzione di servizi bibliotecari e per promuovere una sempre maggior consapevolezza del loro ruolo nella crescita culturale del nostro paese, volano essenziale per la ripartenza.

Il Presidente AIB
Rosa Maiello

Roma, 5 novembre 2020
Prot. n. 269/2020

Vedi l'articolo su AIB

Leggi anche l' articolo di Elisabetta Ambrosi su Il Fatto Quotidiano

lun, 6 apr 2020

DigiToscana, la tua biblioteca digitale

Ebook, audiolibri, musica, quotidiani e riviste da prendere in prestito o consultare online. Un servizio gratuito con la tessera delle biblioteche dello SDIAF

SDIAF mette a disposizione degli iscritti delle biblioteche un portale con funzioni di vera e propria biblioteca digitale, consentendo di accedere via internet, da qualunque luogo e gratuitamente, a quotidiani, riviste, e-book, musica, banche dati, film, immagini, audiolibri, corsi a distanza ecc.

DigiToscana MediaLibraryOnLine offre non solo risorse in consultazione, ma gestisce anche il servizio di prestito digitale.

I contenuti sono accessibili in streaming o in download: nel primo caso le risorse sono visualizzabili online dallo schermo del computer o del dispositivo mobile, nel secondo si possono scaricare sul proprio pc o sul dispositivo mobile.

Per accedere ai contenuti occorre essere iscritti a una biblioteca comunale di una delle Reti documentarie toscane, richiedere l’account e fornire un indirizzo di posta elettronica valido.
Si riceverà una mail contenente le credenziali di accesso (username e password) e un link per effettuare il primo accesso. Dopo aver attivato così l’account, per gli accessi successivi sarà sufficiente collegarsi e inserire le proprie credenziali sul sito DigiToscana MediaLibraryOnLine.

In occasione della chiusura delle biblioteche, per permettere anche ai non iscritti alle Biblioteche del Sistema SDIAF, di accedere a MediaLibraryOnLine è possibile fare una pre-iscrizione online collegandosi a OPEN WEB, cliccando in alto a destra su "pre-iscrizione" e poi scrivere all'indirizzo email servizionline.sdiaf@gmail.com indicando nell'oggetto "PRE-ISCRIZIONE EFFETTUATA" e nel testo della mail il proprio nome e cognome.


Il progetto è realizzato grazie al contributo della Regione Toscana.

Articolo tratto da https://cultura.comune.fi.it/dalle-redazioni/digitoscana-la-tua-biblioteca-digitale

gio, 19 dic 2019

Biblioteche e sviluppo sostenibile - 25° Convegno Stelline

Un’agenda per le biblioteche

Per il 25° anno consecutivo l’Associazione Biblioteche oggi promuove e organizza a Milano, presso il Palazzo delle Stelline, quello che è divenuto il principale appuntamento dei bibliotecari italiani, con oltre 2.000 presenze nell’arco delle due giornate.

In occasione della 25. Edizione si è scelto un tema di grande attualità: il ruolo delle biblioteche per lo sviluppo sostenibile.

Biblioteche e sviluppo sostenibile significa che le biblioteche non si limitano a perseguire obiettivi che garantiscano la loro sostenibilità, per certi aspetti un prerequisito, ma si propongono come agenti attivi in grado di favorire lo sviluppo sostenibile della società a ogni livello.

 

Leggi l'editoriale completo